Un saluto a tutti voi
un paio di giorni fa , mentre in Italia si festeggiava la ricorrenza della liberazione , e' uscita sul magazine inglese THE DRUM,un'intervista al grande capo della Saatchi & Saatchi ( una delle maggiori agenzie di comunicazione al mondo ) . Cosa c'entra direte voi il 25 aprile del 2012 con la liberazione ? E' presto detto: il 25/04/12, potrebbe essere il giorno in cui si celebra la liberazione dalle regole di marketing che hanno guidato la comunicazione mondiale degli ultimi decenni .
leggetevi l'intervista e fatemi avere la vistra opinione al riguardo! sono curioso di sapere se la pensate come me .
ah, concordo in tutto e per tutto con quanto afferma Kevin Roberts
buon proseguimento a tutti voi
25 APRIL 2012 - 12:28PM| BY RICHARD DRAYCOTT | 48 COMMENTS
"Marketing is dead" says Saatchi & Saatchi CEO
Kevin Roberts
The chief executive of one of the world’s largest marketing groups has today declared that marketing and strategy are dead.
Addressing an audience of senior business leaders at The IoD’s Annual Convention taking place at London’s 02 earlier today, Kevin Roberts, CEO of Saatchi & Saatchi Worldwide, claimed that in today’s crazy world strategy is dead, the big idea is dead, management is dead and marketing, as we know, is also dead.
During his colourful presentation, which followed on from a speech from Deputy Prime Minister Nick Clegg, Roberts said: “I am a radical optimist, I don’t buy into all this recession talk. I do not think we are in a recessionary environment, but we do have too many recessionary leaders. To win today we all need to power things up and speed things up.
“We don’t just live in a VUCA world - a volatile, uncertain, ambiguous and complex world - we live in a super VUCA world. We live in a vibrant world where our kids are connecting to each other and to brands across the world with no money involved. To us this is a world that’s gone crazy.
“Strategy is dead. Who really knows that is going to happen anymore in this super VUCA world? The more time and money you spend devising strategies the more time you are giving you rivals to start eating your lunch.
“Management is dead. To win today you need a culture and an environment where the unreasonable power of creativity thrives. Ideas are today’s currency not strategy. Martin Luther King did not say ‘I have a vision statement’ did he? He had a dream. You have to make sure you have dreams and your brand also needs a dream.”
He went on to outline how successful business leaders need to harness creative thing in the future, saying: “Business leaders need to become creative leaders. We need to change the language of business. Who wants to be a Chief Executive Officer? It sounds like you work for the government and who would want that? Being a Chief Excitement Officer would be better, don’t you think? The role of a good CEO is to get people to buy into their dreams and their company’s dreams.”
Roberts also went on to say that the age of the ‘big idea’ has gone.
“The big idea is dead. There are no more big ideas. Creative leaders should go for getting lots and lots of small ideas out there. Stop beating yourself up searching for the one big idea. Get lots of ideas out there and then let the people you interact with feed those ideas and they will make it big.”
“Leaders need to become emotional thinkers. The difference between rational thinking and emotional thinking is that rational thinking leads to conclusions and meetings and more meetings. Emotional thinking leads to action.”
“There are three secrets to emotional thinking – mystery, sensitivity and intimacy. It is a lot about story telling. Brands need to tell stories on their websites, on their packaging and so on. Make sure your brand and company has a smell, it has a sound, it has a feel and an intimacy with people. Think about how you can build empathy. It is the small things that count and how consumers feel about our brands that count today.”
“Marketing is dead. The role of marketing has changed now. There is nothing new anymore. If marketers are just hearing about something going on then it is already old in today’s world. The further up in a company you go the stupider you become and the further away from new things. Speed and velocity is everything today. Marketing’s jobs is to create movement and inspire people to join you.
“Everyone wants a conversation. They want inspiration. Inspire people with your website. Don’t just interrupt, but interact. Asking about Return on Investment is the wrong question today. You should be asking about Return on Involvement.”
This was the second time in four years that Roberts had addressed the audience at the influential IoD Convention. It was at the IoD Convention during the Nineties that Gerald Ratner’s comments about the jewellery his stores sold being “crap” devastated the Ratners brand and wiped millions off its value.
Friday, April 27, 2012
Wednesday, April 18, 2012
Un giro in bicicletta per New York
Nello spazio di un weekend, la stagione primaverile si e` impadronita completamente del già frenetico modo di vivere dei newyorchesi . Normalmente, tutti qui si muovono velocemente , ma , in questo periodo dell`anno, sembra, che si debba fare tutto, nello spazio di un solo weekend .
La perfetta temperatura, data anche da una leggera brezza che arrivava dall`Hudson, hanno reso gli scorsi sabato e domenica, i giorni ideali per andare ai parchi prendere il sole , a correre , passeggiare e scorrazzare in bicicletta lungo il perimetro dell`isola. Centinaia di migliaia di newyorchesi hanno occupato ogni mq disponibile delle aree (bellissime e pulite)che in città sono state dedicate al tempo libero "open air".
La perfetta temperatura, data anche da una leggera brezza che arrivava dall`Hudson, hanno reso gli scorsi sabato e domenica, i giorni ideali per andare ai parchi prendere il sole , a correre , passeggiare e scorrazzare in bicicletta lungo il perimetro dell`isola. Centinaia di migliaia di newyorchesi hanno occupato ogni mq disponibile delle aree (bellissime e pulite)che in città sono state dedicate al tempo libero "open air".
Per cui , per non essere da meno dei miei "concittadini" ( lasciatemi dire che dopo 10 anni di NY un po` newyorchese mi sento ) , ho messo a tracolla la mia fida Canon D5 e inforcato la mia nuova e invidiatissima bicicletta ( costoso regalo della Masciarelli ) .
Le foto che vi allego , sono state scattate sulla Hudson River Greenway in una bellissima giornata di sole.
Buona pedalata
Buona pedalata
Partenza |
Hudson River Greenway |
Pier 62 ( come trasformare un vecchio molo ) |
Ciclista in pausa |
Pier 64 |
Vecchi ingranaggi |
C`e` anche un vagone ferroviario |
"Balera" |
Installazione artistica ? |
Ruderi industriali |
Bello ! |
Ma siamo a New York ? |
Upper West Side |
Tai Chi |
Architettura moderna |
Scorcio dell`Hudson con installazione artistica |
G.Washington Bridge sullo sfondo |
Esplosione di fiori |
Runners |
Il manubrio della mia bicicletta |
Friday, April 6, 2012
Io se fossi Dio
Giorno dopo giorno , leggo le sconfortanti notizie che mi arrivano dall`Italia. Notizie , che riguardano i vari "gentiluomini" di ogni colore e bandiera che con grande sacrificio si sono dedicati alla politica per "spirito di servizio" nei confronti dei cittadini . Prendendo atto delle desolanti performances dei vari Penati , Lusi , o quelle che negli ultimi giorni vedono protagonisti i paladini di Legnano (armati di spadone e borsone per la spesa ), non posso fare a meno di deprimermi pensando a come siamo caduti in basso .
Considerando perciò l`attuale situazione e confrontandola con un passato non troppo distante, dove il palcoscenico della politica, aveva come attori i vari Craxi, Andreotti , Forlani che assieme ai Mario Chiesa e ai Primo Greganti di ogni bandiera, si erano rubati quasi tutto, mi e` venuto in mente un capolavoro letterario/ musicale di Giorgio Gaber , scritto a quattro mani con Sandro Luporini .
Purtroppo, pochi italiani conoscono questa canzone , e quei pochi (che da quando e` stata scritta e suonata l` hanno capita e apprezzata) , concordano sui contenuti di questo vero e proprio documento di denuncia. Come affilati rasoi , le parole del pezzo in questione, affondano le lame nel ventre molle della debolezza degli umani (o almeno di quelli che non sono capaci di accendere il proprio cervello)
Sto parlando del censuratissimo pezzo : Io se fossi Dio .
Un vero e proprio documento di denuncia scritto nel lontano 1980 e che potete gustare in questa bellissima versione ( Parte 1 e Parte 2 ) fatta in concerto a Milano nei primi anni 90 . A mio parere , la versione originale era molto più arrabbiata e "dedicata" ai progenitori di quella stirpe i cialtroni che continuiamo ad eleggere e a cui deleghiamo il nostro futuro( il link lo trovate sotto ) .
A distanza di quasi quarant`anni ,e` di una attualità incredibile .Considerando il bassissimo livello dei nostri politici , alle prossime elezioni politiche , dovremmo organizzare il primo sciopero generale del voto !!!
Il nome del movimento ? Nessuno tocchi la scheda !!!!!!
Buona Pasqua a tutti voi
Io , se fossi Dio
Io se fossi Dio e io potrei anche esserlo sennò non vedo chi.
Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente, non sarei mica un dilettante sarei sempre presente.Sarei davvero in ogni luogo a spiare o meglio ancora a criticare appunto cosa fa la gente. Per esempio il piccolo borghese, com’è noioso non commette mai peccati grossi, non è mai intensamente peccaminoso. Del resto, poverino, è troppo misero e meschino e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda lui pensa che l’errore piccolino non lo conti o non lo veda.
Per questo io se fossi Dio, preferirei il secolo passato se fossi Dio rimpiangerei il furore antico, dove si amava e poi si odiava e si ammazzava il nemico.Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio non sarei mica stato a risparmiare avrei fatto un uomo migliore.Sì, vabbe’, lo ammetto non mi è venuto tanto bene ed è per questo, per predicare il giusto che io ogni tanto mando giù qualcuno ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio non avrei fatto gli errori di mio figlio specialmente sull’amore mi sarei spiegato un po’ meglio. Infatti voi comuni mortali per le cose banali per le cazzate tipo compassione e finti aiuti , c`avete proprio una bontà da vecchi un po` rincoglioniti . O come siete buoni , voi che il mondo lo abbracciate, tutti che ostentate la vostra carità, per le piantine , per le foreste ed i cani , per i delfini e per i canarini. Un uomo oggi ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna, che viene da dire “
Ma poi con i suoi simili come fa a essere così carogna?”
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio maledirei per primi i giornalisti e specialmente .......tutti . Che certamente non son brave persone e dove cogli cogli sempre bene. Signori giornalisti avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete avete ancora la libertà di pensare ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere e di fotografare. Immagini geniali e interessanti di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa mondo così` pieno di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento. Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti e si direbbe proprio compiaciuti. Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano. Sì, vabbe’, lo ammetto la scomparsa totale della stampa sarebbe forse una follia, ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia.
Ma io non sono ancora del regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio farei naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente, nel regno dei cieli, non vorrei ministri ne` gente di partito tra le palle perché la politica è schifosa e fa male alla pelle. E tutti quelli che fanno questo gioco che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo e tutti quelli che fanno questo gioco c’hanno certe facce, che a vederle fanno schifo.
Io se fossi Dio dall’alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere osceno e vorrei dire, mi pare Platone che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione. È un uomo a tutto tondo che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo che scivola sulle parole poi se le rigira come vuole . Signori dei partiti o altri gregari imparentati, non ho nessuna voglia di parlare con toni risentiti . Ormai le indignazioni son cose da tromboni da guitti un po` stonati . Quello che dite e fate, quello che veramente siete,non merita commenti non se ne può` parlare , non riesce più` nemmeno a farmi incazzare . Sarebbe come fare inutili duelli con gli imbecilli , sarebbe come scendere ai vostri livelli , un punto così` basso e così` atroce per cui il silenzio sarebbe la risposta più` efficace .
Ma io sono un Dio emotivo e un po` imperfetto , e mi dispiace ma non son proprio capace di tacer del tutto .
Ci sono delle cose così` tremende , luride e schifose che non e` poi tanto strano se anche un Dio si lascia prendere la mano.
Io se fossi Dio preferirei essere truffato e derubato e poi deriso e poi sodomizzato, preferirei la più tragica disgrazia piuttosto che cadere nelle mani della giustizia
Signori magistrati , un tempo così schivi e riservati , e ora con la smania di essere popolari, come cantanti o come calciatori, vi vedo così` audaci che siete anche capaci di mettere persino la mamma in galera, per la vostra carriera.
Io se fossi Dio in fondo in fondo e` abbastanza normale che la giustizia si amministri male , ma non si tratta solo di corruzioni vecchie e nuove , e` proprio un elefante che non si muove , che giustamente nasce sotto un segno zodiacale un po` pesante , che la bilancia non l`ha neanche, come ascendente .
Io se fossi Dio direi che la giustizia e` una macchina infernale e la follia , la perversione più` totale .
A meno che non si tratti di poveri .... ma brutti , allora si` che la giustizia e` proprio uguale per tutti .
Io se fossi Dio vi direi , non vi ammalate restate sempre in buona salute . No tanto perché` io sia davvero pietoso e buono e pio, quanto perché dall` assistenza sociale mi guardi Iddio . Probabilmente i vostri assessori o gli amministratori o come li chiamate, non hanno mai avuto un`appendicite , nemmeno le emorroidi o altri mali , perché` non sanno mica cosa succede dentro agli ospedali .
Io se fossi Dio direi come si fa a non essere incazzati , in ospedale si fa morir la gente accatastata tra gli sputi .
E intanto, nel palazzo comunale c`e` una bella mostra sui costumi dei Sanniti, in modo tale che in questa messinscena tutto si addolcisca , tutto si confonda .
In modo tale, che se io fossi Dio direi che il sociale e` una squallida facciata immonda
Ma io non sono ancora del regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio avrei una gran paura del futuro , c`e` un'aria di sgomento , che coinvolge il mondo intero , una minaccia , un tragico fermento , popoli di razza in via di assestamento
Io come Dio logicamente , vi vedo tutti da molto lontano , ma a dirla onestamente più` che altro , io sono un Dio italiano .
Col gusto un po`indiscreto di frugare negli antri più` segreti e più nascosti del potere . Se fossi Dio , vedrei dall`alto come una macchia nera, una specie di paura che forse e' peggio della guerra , sono i soprusi, i rapimenti e le estorsioni e la camorra .
E`l`impero degli invisibili avvoltoi ,dei pescecani che non si saziano mai , sempre presenti, sempre più` potenti, sempre più` schifosi , e` l`impero dei mafiosi .
Io se fossi Dio , io griderei che in questo momento, sono proprio loro il nostro sgomento , uomini seri uomini rispettati così normali e al tempo stesso spudorati , così` sicuri dentro ai loro imperi , una carezza ai figli , una carezza al cane , che se lo guardi bene ti sembra una persona. Persone buone, che quotidianamente, ammazzano la gente con una tal freddezza che Hitler al confronto mi fa tenerezza!!!
Io se fossi Dio , io griderei che questi orribili bubboni ormai son dentro le nostre istituzioni e che anzi il marciume che ho citato e` maturato tra i consiglieri magistrati e ministeri alla Camera e al Senato .
Io se fossi Dio, direi che siamo masochisti e anche un po` dementi e i nostri governanti non li mandiamo via ormai ci posson fare qualsiasi porcheria, possono rubare, possono ricattare,possono ammazzare e vomitarci addosso, che tanto noi votiamo lo stesso .
Io se fossi Dio, direi che siamo complici oppure deficienti , che questi delinquenti, queste ignobili carogne non nascondono neanche le loro vergogne , che sono tutti i giorni sui nostri teleschermi e mostrano sorridenti le maschere di cera e sembrano tutti contro la sporca macchia nera , non ce n`e` neanche uno che non sia immischiato perché` la macchia nera... la macchia nera e` lo Stato !
E allora io , se fossi Dio , direi che ci son tutte le premesse, per anticipare il giorno dell`apocalisse , con una ritrovata indifferenza
e la mia solita distanza, vorrei vedere il mondo e tutta la sua gente, sprofondare lentamente , nel niente .
Forse io come Dio , come creatore , queste cose non le dovrei nemmeno dire , io come padreterno non mi dovrei occupare ne` di violenza , ne` di orrori, ne` di guerra , ne` di tutta l`idiozia di questa terra o cose simili .
Peccato che anche Dio ha il proprio inferno ..... che e` questo amore eterno per gli uomini
Io se Fossi Dio Versione originale 1980
Io se fossi Dio e io potrei anche esserlo sennò non vedo chi.
Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente non sarei mica un dilettante
sarei sempre presente.
Sarei davvero in ogni luogo a spiare o meglio ancora a criticare appunto cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghese com’è noioso non commette mai peccati grossi non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda lui pensa che l’errore piccolino
non lo conti o non lo veda.
Per questo io se fossi Dio preferirei il secolo passato se fossi Dio rimpiangerei il furore antico dove si odiava e poi si amava
e si ammazzava il nemico.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio non sarei così coglione a credere solo ai palpiti del cuore o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio sarei sicuramente molto intero e molto distaccato come dovreste essere voi.
Io se fossi Dio non sarei mica stato a risparmiare avrei fatto un uomo migliore.
Sì, vabbe’, lo ammetto non mi è venuto tanto bene ed è per questo, per predicare il giusto che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio non avrei fatto gli errori di mio figlio e sull’amore e sulla carità mi sarei spiegato un po’ meglio.
Infatti non è mica normale che un comune mortale per le cazzate tipo compassione e fame in India c’ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna che viene da dire “Ma dopo come fa a essere così carogna?”
Io se fossi Dio non sarei ridotto come voi e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.
Purtroppo l’occasione di morire simpaticamente non capita sempre e anche l’avventuriero più spinto muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio farei quello che voglio non sarei certo permissivo bastonerei mio figlio sarei severo e giusto
stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto e se potessi anche gli africanisti e l’Asia e poi gli americani e i russi bastonerei la militanza come la misticanza e prenderei a schiaffi i volteriani, i ladri gli stupidi e i bigotti perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti. Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Finora abbiamo scherzato. Ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto e con la scusa di Dio tira fuori tutto quello che gli sembra giusto.
E a te ragazza che mi dici che non è vero che il piccolo borghese è solo un po’ coglione che quell’uomo è proprio un delinquente
un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia e che ha tentato pure di violentare sua figlia.
Io come Dio inventato come Dio fittizio prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico: speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia. Così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti che certamente non sono brave persone e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento. Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano. Sì, vabbe’, lo ammetto la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia.
Ma io non sono ancora del regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente nel regno dei cieli non vorrei ministri né gente di partito tra le palle
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle. E tutti quelli che fanno questo gioco che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo e tutti quelli che fanno questo gioco c’hanno certe facce che a vederle fanno schifo che sian untuosi democristiani o grigi compagni del Pci. Son nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così.
Io se fossi Dio dall’alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere come un altro e vorrei dire, mi pare Platone che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione. È un uomo a tutto tondo che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
che scivola sulle parole anche quando non sembra o non lo vuole. Compagno radicale la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene tanto ormai è squalificata compagno radicale cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo. Compagno radicale tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum questa volta per sapere dov’è che i cani devono pisciare.
Compagni socialisti ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi compagni socialisti con le vostre spensierate alleanze di destra, di sinistra, di centro coi vostri uomini aggiornati nuovi di fuori e vecchi di dentro compagni socialisti, fatevi avanti che questo è l’anno del garofano rosso e dei soli nascenti fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità ringraziate la dilagante imbecillità.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio non avrei proprio più pazienza inventerei di nuovo una morale e farei suonare le trombe per il Giudizio universale.
Voi mi direte: perché è così parziale il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe per gli attentati, i rapimenti i giovani drogati e per le bombe. Perché non è comparsa ancora l’altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili ma come uomo come sono e fui ho parlato di noi, comuni mortali quegli altri non li capisco mi spavento, non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere lo stupido pietismo per il carabiniere
di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento cioè solo l’immagine del grande smarrimento. Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto allora non avrei paura affatto così potrei gridare, e griderei senza ritegno che è una porcheria che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia. Ecco la differenza che c’è tra noi e gli innominabili:di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento di fronte al terrorismo o a chi si uccide c’è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio non mi farei fregare da questo sgomento e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio. E se al mio Dio che ancora si accalora gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque se gli ha sparato un brigatista diventa l’unico statista.
Io se fossi Dio quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana è il responsabile maggiore di vent’anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio un Dio incosciente, enormemente saggio c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era. Ma in fondo tutto questo è stupido perché logicamente io se fossi Dio la Terra la vedrei piuttosto da lontano e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio non mi interesserei di odio e di vendetta e neanche di perdono perché la lontananza è l’unica vendetta è l’unico perdono.
E allora va a finire che se fossi Dio io mi ritirerei in campagna come ho fatto io.
Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente non sarei mica un dilettante
sarei sempre presente.
Sarei davvero in ogni luogo a spiare o meglio ancora a criticare appunto cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghese com’è noioso non commette mai peccati grossi non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda lui pensa che l’errore piccolino
non lo conti o non lo veda.
Per questo io se fossi Dio preferirei il secolo passato se fossi Dio rimpiangerei il furore antico dove si odiava e poi si amava
e si ammazzava il nemico.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio non sarei così coglione a credere solo ai palpiti del cuore o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio sarei sicuramente molto intero e molto distaccato come dovreste essere voi.
Io se fossi Dio non sarei mica stato a risparmiare avrei fatto un uomo migliore.
Sì, vabbe’, lo ammetto non mi è venuto tanto bene ed è per questo, per predicare il giusto che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio non avrei fatto gli errori di mio figlio e sull’amore e sulla carità mi sarei spiegato un po’ meglio.
Infatti non è mica normale che un comune mortale per le cazzate tipo compassione e fame in India c’ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna che viene da dire “Ma dopo come fa a essere così carogna?”
Io se fossi Dio non sarei ridotto come voi e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.
Purtroppo l’occasione di morire simpaticamente non capita sempre e anche l’avventuriero più spinto muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio farei quello che voglio non sarei certo permissivo bastonerei mio figlio sarei severo e giusto
stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto e se potessi anche gli africanisti e l’Asia e poi gli americani e i russi bastonerei la militanza come la misticanza e prenderei a schiaffi i volteriani, i ladri gli stupidi e i bigotti perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti. Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Finora abbiamo scherzato. Ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto e con la scusa di Dio tira fuori tutto quello che gli sembra giusto.
E a te ragazza che mi dici che non è vero che il piccolo borghese è solo un po’ coglione che quell’uomo è proprio un delinquente
un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia e che ha tentato pure di violentare sua figlia.
Io come Dio inventato come Dio fittizio prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico: speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia. Così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti che certamente non sono brave persone e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento. Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano. Sì, vabbe’, lo ammetto la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia.
Ma io non sono ancora del regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente nel regno dei cieli non vorrei ministri né gente di partito tra le palle
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle. E tutti quelli che fanno questo gioco che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo e tutti quelli che fanno questo gioco c’hanno certe facce che a vederle fanno schifo che sian untuosi democristiani o grigi compagni del Pci. Son nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così.
Io se fossi Dio dall’alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere come un altro e vorrei dire, mi pare Platone che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione. È un uomo a tutto tondo che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
che scivola sulle parole anche quando non sembra o non lo vuole. Compagno radicale la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene tanto ormai è squalificata compagno radicale cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo. Compagno radicale tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum questa volta per sapere dov’è che i cani devono pisciare.
Compagni socialisti ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi compagni socialisti con le vostre spensierate alleanze di destra, di sinistra, di centro coi vostri uomini aggiornati nuovi di fuori e vecchi di dentro compagni socialisti, fatevi avanti che questo è l’anno del garofano rosso e dei soli nascenti fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità ringraziate la dilagante imbecillità.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio non avrei proprio più pazienza inventerei di nuovo una morale e farei suonare le trombe per il Giudizio universale.
Voi mi direte: perché è così parziale il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe per gli attentati, i rapimenti i giovani drogati e per le bombe. Perché non è comparsa ancora l’altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili ma come uomo come sono e fui ho parlato di noi, comuni mortali quegli altri non li capisco mi spavento, non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere lo stupido pietismo per il carabiniere
di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento cioè solo l’immagine del grande smarrimento. Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto allora non avrei paura affatto così potrei gridare, e griderei senza ritegno che è una porcheria che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia. Ecco la differenza che c’è tra noi e gli innominabili:di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento di fronte al terrorismo o a chi si uccide c’è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio non mi farei fregare da questo sgomento e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio. E se al mio Dio che ancora si accalora gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque se gli ha sparato un brigatista diventa l’unico statista.
Io se fossi Dio quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana è il responsabile maggiore di vent’anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio un Dio incosciente, enormemente saggio c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era. Ma in fondo tutto questo è stupido perché logicamente io se fossi Dio la Terra la vedrei piuttosto da lontano e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio non mi interesserei di odio e di vendetta e neanche di perdono perché la lontananza è l’unica vendetta è l’unico perdono.
E allora va a finire che se fossi Dio io mi ritirerei in campagna come ho fatto io.
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