E' il 15 di dicembre e sono a bordo del volo Delta che mi sta portando a Venezia . Da un paio d'ore abbiamo lasciato dietro di noi le luci di NY e stiamo volando nel buio piu' totale . Come sempre mi capita in questi momenti, penso a quello che ho fatto nei mesi appena trascorsi e a quello che vorrei fare nell'immediato futuro, una sorta di brain-storming ( con questa definizione faccio felici i miei amici magnager) totale sul 2012.
Cerco di concentrarmi, ma gli echi di quanto accaduto ieri nella scuola elementare di uno di quei paeselli da cartolina ( Newtown CT ) , che fanno tanto America , non mi permettono di essere lucido.
20 bambini uccisi in uno dei luoghi che noi genitori consideriamo tra i piu'sicuri : una scuola !!! 20 bambini spazzati via dalla follia di uno di noi . 20 esecuzioni fatte da una mente malata che i giornali definiscono preda di una sindrome strana ( credo si chiami Asperger).
Mi sforzo a cercare di capire,ma non ci riesco . Non riesco a comprendere come, pur essendo psicologicamente disadattato, un umano possa sparare in faccia ad un bambino.
Mentre rifletto su quanto poco conosciamo il nostro cervello, sui mali oscuri che fanno parte della nostra quotidianita', sul fragile equilibrio che i piu' deboli hanno, dalle cuffie all'improvviso esce una delle più belle melodie mai scritte da un genio della musica : Franz Gruber
Stille Nacht ( Silent Night in inglese o Bianco Natal in italiano )
Il mio stato d'animo, rimane percio' intrappolato tra le buie profondità della psiche umana e i picchi di eccellenza che la nostra intelligenza riesce a raggiungere. Piano piano, le note di Stille Nacht lavano via i cupi pensieri che mi stavano tormentando e non posso non pensare che tra una decina di giorni e' Natale. Subito dopo Stille Nacht, una serie di musiche natalizie di Bach, Brahms Strauss e di altri grandi compositori del passato, mi trasportano letteralmente fuori dalla cabina pressurizzata e mi portano in volo sui villaggi imbiancati delle Alpi,
dentro le austere cattedrali tedesche,
all'interno delle povere chiese di campagna della pianura padana,
dove , al riverbero della fioca luce delle candele , riconosco alcune delle figure che ordinatamente si stanno sistemando per assistere alla messa. Rivedo i miei nonni, i loro fratelli, e molti altri di cui non ricordo i nomi . Antenati che sono passati sulla terra lasciando il loro piccolo contributo a tutti gli attuali abitanti del pianeta e a noi figli e nipoti , qualcosa in più di quanto avevano loro.
Come il 99.9% degli italiani della mia generazione , sono cresciuto abbeverandomi alla cultura cattolica ( ricordo che alle elementari ho anche vinto una medagli d'oro in religione ) e anche se da un bel pezzo sono diventato un non credente, non posso non pensare a quello che significa il Natale anche per un senzadio come me .
Sarà che questa ricorrenza arriva verso la fine di dicembre , sarà per l'educazione ricevuta da bambino, ma ritengo che gli ultimi 15 giorni dell'anno siano speciali. Come dire; mi fanno pensare più del solito !
Queste due settimane, sono un periodo temporale dove quotidianamente mi faccio una sorta di esame di coscienza su quanto fatto (e su come) nell'anno che si sta per concludere, cerco di tirare le fila su come mi sono comportato, mille domande attraversano la mente , ho fatto bene, ho vissuto con dignità , moralmente, come mi posso valutare?
Inutile dire che pur mettendoci il massimo dell'impegno tutto l'anno, da questa valutazione esco sempre con l'insufficienza e mi rendo conto che avrei potuto fare molto, molto meglio .
Con i miei figli in primis, con mia madre e mio fratello, con tutti i componenti della mia famiglia , con il prossimo, meno fortunato di me , con i miei amici e per ultimi , anche con quelli che non sopporto proprio !
Sei un imbecille Danilo, avresti potuto fare molto meglio e dare di più !
Uno dei giudizi che i professori delle medie comunicavano a mia madre in tutti gli incontri con che avevano con lei era il seguente : signora, suo figlio e' intelligente e potrebbe dare molto di più , ma non si impegna !
Ebbene a distanza di quarant'anni devo dire che sottoscrivo pienamente quanto sopra e prometto (per l'ennesima volta ) a me stesso che mi impegnero' a dare di più .
A tutti i bambini del mondo :
Auguro a tutti voi , che questo scorcio d'anno porti saggezza e comprensione agli adulti che vi sono accanto , che possiate stare vicino alle persone più care che avete, vi auguro di trascorrere con loro i bei momenti che ho vissuto io da bambino, senza che ci sia il pericolo di un "uomo cattivo" con i pantaloni mimetici , il giubbotto antiproiettile e una Glock in mano puntata su di voi .
Alleluia !!!!
Un Buon Natale a tutti
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