Dai primi mesi del 2010 alcuni importanti studi di architettura di Londra , Berlino,Pechino e Copenhagen hanno iniziato a studiare il tema della mobilita` urbana individuale nel 2030 . Questo studio , e` stato finanziato dalla casa automobilistica Audi ed il progetto e` stato chiamato Audi Urban Future Award .
Per capire come potrebbe essere "la nuova Manhattan", un gruppo di architetti della grande mela facenti parte della community "Architizer" ha applicato le proposte iniziali a cinque "quartieri " di New York (Central Park West East Side/Turtle Bay, Lower Manhattan, Hudson Yards Area, Washington Heights ). Il progetto , e` stato chiamato Audi Urban Future: Project New York
Lavorando in team , i vari architetti degli studi Leong Leong, Marc Fornes & Theverymany, Matter Practice,Abruzzo Bodziak e Peter Macapia/labDora hanno cercato di armonizzare i diversi scenari per dare vita ad un nuovo modo di vivere la citta` e la mobilita` all`interno della stessa.
Uno dei punti cardine del progetto , e` l`utilizzo di energie pulite e rinnovabili , con edifici in grado di produrre elettricita` svolgendo il ruolo di vere e proprie centrali. Lo studio Abruzzo Bodziak e LabDora hanno seguito le linee guida dello degli architetti di Cloud9 di Barcellona . Riguardo questo tipo di edifici , gia` da 2009 , uno dei primi in grado di essere quasi completamente autosufficiente, e` la torre della Bank of America ( One Bryant park ) dello studio di architettura Cook+Fox Architects. Per i dettagli potete andare sul sito : http://en.wikipedia.org/wiki/Bank_of_America_Tower_(New_York_City)
La citta` nella citta` : il progetto originario dello studio Alison Brooks Architects di Londra che hanno sviluppato quartieri con una vasta gamma di servizi di facile accesso e con un basso impatto di traffico , ha guidato il team di Matter Practice .L`area coinvolta in questa possibile trasformazione, potrebbe essere quella di Washington Heights . Questa zona, pur essendo residenziale , e` particolarmente colpita dal traffico di una delle autostrade piu` congestionate di Manhattan .
Strade intelligenti : lo studio danese di architettura Bjarke Ingels Group di Copenhagen ha fatto da guida al team guidato da Peter Macapia , che ha deciso si sviluppare il progetto iniziale .Questo progetto , prevede che la mobilità urbana individuale nel 2030, si svolga prevalentemente su strade dotate di una pavimentazione intelligente (“smart tiles”). I cordoli e altre barriere architettoniche vengono eliminati per permettere la massima flessibilità nell`utilizzo . La superficie digitale della strada consente la perfetta interazione tra diversi tipi di traffico e armonizza il movimento di pedoni, biciclette e auto.
Corsie elettriche di scorrimento : le idee del team Standardarchitecture di Pechino hanno dato ispirazione a Leong Leong per immaginare delle aree dove le persone si muovono a bordo di speciali vetture teleguidate .
La città come organismo vivente: la connessione digitale tra persone e infrastrutture crea nuovi spazi in città , Marc Fornes e Theverymany hanno cosi` creato un ambiente olistico
Da Matteo Fusarimi ricollego al post del 28/05 per dire che quando la città decide che è arrivato il momento di fare qualcosa.. si parte, e quel progetto verrà portato a termine. tutto questo, che noi sottovalutiamo, porta un grande entusiasmo e una grande fiducia a tutti. proprio due componenti che mancano alla nostra Italia.
ReplyDelete