A mio avviso , oggi non abbiamo piu` registi capaci di fare fare capolavori come questo .Forse bisognerebbe " rischiare" un po` di piu` e non adagiarsi sulle commedie ( e anche su queste si potrebbe aprire un argomento di discussione molto profondo)
Buon primo gg di Estate
http://video.nytimes.com/video/2011/06/20/movies/100000000873006/rome-open-city.html
Vi suggerisco di vederlo tutto !!!
La figura di Pina ,
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
è stata una donna italiana uccisa dai soldati nazisti durante l'occupazione di Roma,
freddata da un colpo di pistola mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi.
freddata da un colpo di pistola mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi.
La sua morte ebbe una notevole eco nella città, e la sua figura divenne ben presto
unsimbolo della resistenza romana;la sua vicenda venne inoltre ripresa e resa celebre
dal regista Roberto Rossellini, che prenderà spunto dalla Gullace per il personaggio della
Sora Pina, interpretata da Anna Magnani nel film .
dal regista Roberto Rossellini, che prenderà spunto dalla Gullace per il personaggio della
Sora Pina, interpretata da Anna Magnani nel film .
Nata a Cittanova , in Calabria , ma trasferitasi a Roma da giovane , Teresa Gullace
all`epoca dei fatti era una casalinga, aveva 37 anni , cique figli ed era incinta del sesto.
all`epoca dei fatti era una casalinga, aveva 37 anni , cique figli ed era incinta del sesto.
Suo marito, Gerolamo Gullace, venne arrestatodai nazisti il 26 febbraio 1944 nel corso
di un rastrellamento e portato nella caserma dell` 81 fanteria di VialeGiulio Cesare ;
qui la donna lo ando` a trovare, insieme alle mogli
di altri prigionieri, la mattina del 3 marzo.
Secondo le testimonianze, fra le altre, quella dalla partigiana Laura Lombardo Radice,
dopo aver scorto il marito alla finestra, Teresa tento` di avvicinarsi a lui, forse per
consegnargli del pane o solo per parlargli incurante del divieto urlatole da un soldato
tedesco che,vedendola avvicinarsi alla caserma, le sparò un colpo con la sua Luger,
uccidendola.Lo sdegno e la rabbia popolare che immediatamente seguirono la sua
morte convinsero i tedeschi a rilasciare GirolamoGullace; nei giorni e nelle settimane
seguenti (segnati, fra l'altro, dalla strage delle Fosse Ardeatine), la tragica storia
divenne una delle icone della resistenza, e numerosi gruppi partigiani cittadini,
dai Gruppi di azione patriottica allo stesso Comitato di Liberazione Nazionale,
resero la sfortunata donna uno dei simboli della loro lotta.
consegnargli del pane o solo per parlargli incurante del divieto urlatole da un soldato
tedesco che,vedendola avvicinarsi alla caserma, le sparò un colpo con la sua Luger,
uccidendola.Lo sdegno e la rabbia popolare che immediatamente seguirono la sua
morte convinsero i tedeschi a rilasciare GirolamoGullace; nei giorni e nelle settimane
seguenti (segnati, fra l'altro, dalla strage delle Fosse Ardeatine), la tragica storia
divenne una delle icone della resistenza, e numerosi gruppi partigiani cittadini,
dai Gruppi di azione patriottica allo stesso Comitato di Liberazione Nazionale,
resero la sfortunata donna uno dei simboli della loro lotta.
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