Saturday, July 30, 2011

Patenti , licenze e diritto di voto

Ieri sera sono andato a cena con degli amici ed ad un certo punto la conversazione e` scivolata sul piano politico .
Come sempre , essendo in democrazia , ognuno puo` dire la sua e la discussione si e` poco a poco focalizzata sul diritto di voto . Ad un certo punto , ho " scandalizzato " i presenti perche` ho detto loro , che da  qualche anno , ritengo che il concetto : una persona = ad un voto , non abbia ragione di esistere .

Spiego il perche`! Considerando che nelle societa` democratiche , per fare qualsiasi lavoro , sport, aprire un`attivita` in proprio , guidare l`auto o la moto , c`e` bisogno di affrontare e superare  dei test di idoneita` per avere la patente o una qualsiasi licenza ( pesca o caccia incluse ) ,


trovo molto strano,  che non sia richiesto un test di idoneita` per esprimere il sacrosanto diritto di voto (che tutti devono comunque avere) . In buona sostanza , il diritto di votare , dovrebbe a mio avviso ,  essere "accompagnato" da una preparazione di diritto e civica . Purtroppo mi mi sono reso conto , che molti elettori ,non hanno la minima idea di cosa stanno facendo quando esercitano questo insindacabile diritto .Mi rendo conto che `l`argomento e` molto delicato , ma proprio per questo merita di essere approfondito anche a causa dei risultati degli ultimi trent`anni di votazioni .
Buona giornata

Dimenticavo di sottolineare che senza licenza si pesca "il trota" !!!!!!!!!!!!

Thursday, July 28, 2011

New York - Phew York

Se siete stati a New York, nel corso delle vostre passeggiate, probabilmente avete sperimentato una vasta gamma di profumi. Dagli appetitosi aromi provenienti da carrelli portavivande, agli aromi che escono da certi ristoranti , dalla pesante puzza che spesso  sale delle fognature a quella che vi ammorba i sensi attraversando qualche quartiere di Chinatown . I  profumi della città sono di  diversa natura e , nel tentativo di catturare tutti questi aromi (sia buoni che cattivi), la scrittrice Ambra C. Jones ha creato un  libro che puo` essere "annusato".

La Jones,  ha lavorato  negli ultimi 10 anni alla reception di un grande albergo e , considerando la natura del libro , ha  giustamente intitolato il progetto, "New York, Phew York." 

La storia si svolge  attraverso gli occhi di un bambino in vacanza con la famiglia. Un eccitante viaggio interattivo attraverso tutti i quartieri di New York, come raccomanda l` impiegato della reception di un hotel,  che fa amicizia con la famiglia!

Tutti gli odori che il libro emana , rappresentano la città . Ce ne sono di buoni e di cattivi. Dal profumo di  bagel fresco e pizza, all`odore di spazzatura e di fogna . Con questo libro , potrete attraversare idealmente 19 quartieri !
Link 

http://www.theblaze.com/stories/new-scratch-n-sniff-book-captures-nycs-delicious-aromas-and-foul-stenches/




Buona passeggiata

Tuesday, July 26, 2011

Una vacanza particolare

Vancouver  21/25 luglio 2011
Una  riunione di famiglia
Sono sull`aereo che mi sta riportando a NY dopo aver trascorso  quattro giorni con alcuni zii, i loro  familiari ed alcuni loro amici  .Non era la prima volta che  venivo a Vancouver  , ma le altre visite che avevo fatto , erano per motivi di lavoro e non ero  rimasto che poche ore.  Non avevo pertanto , potuto trascorrere con loro , il  tempo necessario a conoscerli e a capirli meglio  . 
Equilibrismi  
Questa volta , approfittando anche del fatto  che,  sia mio figlio che mia madre, stanno trascorrendo qui  le loro vacanze , dopo molti anni, ho potuto capire cosa significa riunire sotto lo stesso  tetto  (quando e` sgombro da nubi il cielo di Vancouver e` altissimo ) i membri di una famiglia che la vita ha separato .
Come molti sanno , nel secondo dopoguerra,  molte  famiglie venete,  sono state pesantemente colpite dal fenomeno dell` emigrazione e anche  le famiglie dei miei genitori non ne  sono state risparmiate (ho parenti  in Canada,Australia, Argentina,Francia, Brasile ). 


Considerando quanto appena detto , riuscire a riunire i parenti piu` prossimi anche per una semplice  cena e` praticamente una impresa  impossibile.

Senza  soffermarmi  a parlare dell`accoglienza che ho ricevuto dai miei familiari  (a dir poco commovente ), vi vorrei  parlare di tutti gli emigrati che ho incontrato nei miei viaggi,  e dell`amore che questi  cittadini italiani  hanno  per il loro paese di origine.
Pur  mancando dall`Italia da  moltissimi anni ed essendo  diventati , a tutti gli effetti , cittadini del paese che  tanti anni fa  li ha accolti, ha dato loro l`opportunita` di avere una vita migliore e dove hanno  formato  le loro famiglie,
Totems Indiani

Stanley Park


Gastown

"Taxi canadesi" 
 non hanno mai dimenticato i luoghi di origine , le persone con cui sono cresciuti e gli usi ed i costumi dell`Italia.

L`Italia ....  anche  se  qualche volta, hanno ci hanno imprecato contro perche`  li ha costretti  ad emigrare per affermarsi , l`hanno sempre difesa e hanno sempre portato alto il tricolore, affermando e difendendo con vigore  la loro italianita`ed il loro essere italiani . 
Alcuni di loro ,come detto , sono anni che non vengono a visitare i loro luoghi natii ma  grazie ai nuovi mezzi di informazione , parlano dell`Italia di oggi , con una consapevolezza ed una lucidita` di giudizio che  a volte lascia basiti.
Sanno, che molte cose sono cambiate in Italia , vedono quanto di buono e` stato fatto e  ammirano , come gli imprenditori (e non i politici),  hanno promosso e fatto conoscere l`Italia moderna nel mondo . Quello che non riescono a capire,  e` perche  i suddetti mezzi di informazione italiani (telegiornali e giornali italiani su tutto ) ,  presentano  un`Italia che e` ancora oggi , divisa tra fazioni , come ai tempi dei guelfi e dei ghibellini .

Nel corso delle varie conversazioni  che ho avuto con  loro , ho notato che tutti mi pongono la stessa domanda .In buona sostanza , chiedono, quale e` il motivo di questo continuo e improduttivo litigio tra i vari esponenti politici. Vedono, che siamo divisi anche su proposte ,  che pur essendo valide , vengono contestate dalla parte "politica" avversa , per il solo fatto che il proponente appartiene allo schieramento opposto .Non posso che dar loro ragione , visto che ultimamente riusciamo a litigare anche quando si tratta di fare due chiacchere  se e` meglio il parmigiano o il pecorino. 
Mi dicono,  che questa continua rappresentazione di un`Italia litigiosa come le comari di goldoniana memoria ( le baruffe chiozzotte) fa si` che la nostra immagine sia da periferia dell`impero : assolutamente provinciale .
Invocano ( e mi trovano completamente d`accordo) una unita` italiana che,  purtroppo per noi , esiste  solo sulla carta e si augurano, che  i ragazzi  italiani  facciano tesoro dei loro viaggi all`estero e piano piano, riescano a ridare a tutti coloro che vivono e lavorano fuori dai confine italiani l`orgoglio di appartenere ad una nazione moderna.
(per fortuna le generazioni passate ci hanno lasciato quella storica ) 

Nei loro discorsi, traspare il messaggio di tirarci su le maniche e fare qualcosa . Perche`, se ascoltiamo questo branco di falliti che occupa le sedi istituzionali a tutti i livelli e di tutti i colori politici , tra breve , diventeremo un paese di camerieri, a disposizione della nuova potenza industriale dei prossimi decenni: la Cina.

Per finire , lamentano la totale mancanza di iniziative concrete che promuovano l`Italia in maniera univoca ed efficiente, invocando inoltre  un sostegno culturale alla difesa ed all`insegnamento della lingua italiana nel mondo  (prendere esempio dalla Francia ) .




Tuesday, July 19, 2011

Sixth Street Specials- Nell`antro, delle moto piu`di tendenza

La tendenza attuale in ambito motociclistico e` di sicuro avere una "vecchia inglese" rimessa a nuovo e soprattutto personalizzata. Oggi , vi porto a vedere uno dei garage piu` "cool" di tutta New York.




Siamo sulla 6th strada ad Alphabet city ed il garage in questione, e` di proprieta` di "Scottish Hugh".
Quando Hugh Mackie  lascio` la sua nativa Scozia per una nuova vita a New York, l'industria motociclistica britannica era appena stata dichiarata morta. Si era ,  a meta` degli anni 1980 e  l'ultima cosa che un motociclista voleva, era guidare una vecchia Triumph, Norton o BSA. La gente allora, pensava che le moto giapponesi fossero  più veloci, più moderne  e più affidabili.Mackie, arrivò a New York e si sistemo` nel grintoso Lower East Side , e dopo un paio di annunci dove comunicava l`apertura del garage,  fu sommerso di telefonate di motociclisti ,  che avevano una vecchia Triumph Bonneville o una  BSA in garage e se ne erano dimenticati. "Non c'era nessuno in citta` che sistemasse queste moto vecchie, e dopo averne sistemato un paio , con il passaparola, i clienti hanno iniziato a venire sempre piu` numerosi.  
Entrata
Sixt street Specials, è in parte bazar, in parte  luogo di ritrovo e garage,  per il sempre crescente numero di motociclisti"retro" che ci sono in citta`. Durante i primi anni '90, una visita al Specials Sixth Street significava immergersi nella selvaggia  sottocultura bohemien del motociclismo, mentre oggi , l`estetica dominante dei frequentatori di Mackie è puro stile Mods  vs Rockers e questi ragazzi,  sono eclettici come le moto che guidano. Studenti , architetti,  progettisti di software per computer, gioiellieri , operatori nel settore della moda , la mania delle inglesi ha contagiato un po`tutti .

All`officina, si accede attraverso una rampa di scalini , per poi scendere in un angusto sotterraneo dove i meccanici che lavorano da Hugh,  adoperando una corda , fanno scivolare le moto su una tavola di legno per poterle portare dentro e fuori . 


Allora era pazzesco, che certe operazioni fossero fatte in questa maniera ( old school ), oggi , e` singolare . Gli appartamenti intorno , una volta pieni di punk rockers e squatters, sono stati lentamente sostituiti da torri di uffici e condomini di lusso e uno degli ultimi immobili della zona sfuggito all`imborghesimento del quartiere e` proprio l`officina dello scozzese .
Serbatoio di una vecchia BSA
 Amare queste moto , e` veramente a adattarsi ai tempi ,ha detto Mackie (che passa i fine settimana nelle corse di Dirt Track per moto d`epoca con la sua BSA) , sono state costruite per essere maltrattate, sono moto che si possono parcheggiare in strada e al mattino,  lavorando un po` sui carburatori e con un paio di colpi bene assestati sulla leva della messa in moto,  fanno ruggire il motore che produce un suono d`altri tempi. Nulla a che vedere con il rumore del bicilindrico di Milwaukee .

Moto da Dirt Track

Bicilindrico BSA

Piano piano , sta prendendo forma




Ricambi

Ruote originali

Viti e altro materiale originale


Essenziale

memorie



grintosa
Non so quale sia il motivo che queste vecchie moto attraggono gente della mia eta` e ragazzi giovani  dice Hugh,  forse , il loro mistero è proprio perche` davanti ai nostri occhi : sono belle perché sono accessibili e facili da usare. Quando puoi avere  una moto come queste, bella e veloce, non capisco perche` un qualsiasi motociclista , ne vorrebbe una nuova .

Monday, July 18, 2011

Dalla panchina di un marciapiede di New York : ritaglio di giornale

Rimettendo a posto a casa , mi e` capitato tra le mani un ritaglio del Corriere della Sera di qualche anno fa .
L`articolo in questione , e` firmato da Alberoni . Mi aveva colpito ( da qui il fatto che lo avevo conservato ) proprio perche` parlava della "decadenza " di un sistema ( in questo caso , quello italiano)  , partendo proprio dalla cultura .

Dal Corriere della Sera di qualche anno fa 


















Voglio sottolineare questo articolo  , perche` qualcuno mi ha inviato il link al filmato allegato,  dove troverete la spiegazione culturalmente evoluta  che fa Renzo Bossi sulla nuova maniera di comunicare .



Mi hanno anche detto , che questo somaro , e` stato eletto al consiglio regionale della Lombardia ( ad oltre 10.000 Euro al mese !!! Da Veneto,  e di sicuro non di sinistra dico : ma come fanno questi cialtroni a parlare ancora di Roma Ladrona ?

Dimenticavo di mettervi al corrente di un particolare che mi e` capitato qualche anno fa .
Uno degli  attuali capi leghisti di Montebelluna ( non so se sia , o sia stato anche in consiglio comunale ) , nel 2004, l`ho sorpreso in flagranza di reato,  mentre mi stava rubando delle betonelle dal cantiere dove stavano costruendo dei locali che avevo acquistato. Alla mia domanda : ma che c....  stai facendo, con un candore da ebete ,  mi rispose, che gliene  servivano giusto  una ventina , per sistemare un passaggio di un paio  di metri nel suo orto. Se penso che questo individuo ,che  oggi pontifica tutti i giorni ai beoti dei bar che frequenta (ricevendone i voti ) , stava  RUBANDO una misera manciata di betonelle, non voglio neanche immaginare come questi illetterati , gestiscano la cosa pubblica.

Come disse Mughini : ABORRRRRRO questi pagliacci . Fermiamoli  prima che sia troppo tardi

Friday, July 15, 2011

Sleep no More

Sleep no More
Se New York fosse un diamante, la sfaccettatura chea mio avviso  brillerebbe di piu` ,  sarebbe quella che rappresenta lo spettacolo e la cultura . Infatti , concerti, rappresentazioni teatrali, opere, balletti , musicals, oltre a esibizioni di tutti i tipi e per tutte le tasche, sono costantemente proposti  ad un pubblico esigente, preparato e pronto a vivere qualsiasi tipo di provocazione.
Artisti di ogni tipo e di ogni paese, si esibiscono  sui vari palcoscenici che la citta` mette a loro disposizione, interpretando, il ruolo a loro assegnato, con estrema professionalita`.Tra tutta l`offerta ( ed e` tanta)  ,  uno dei  generi che piu mi appassiona , e` il cosiddetto “ teatro Off Broadway”.
Gli spettacoli piu` conosciuti , si tengono quasi  esclusivamente ,sui palcoscenici dei piu` prestigiosi  teatri , che  hanno il loro  quartier generale nel famoso quadrilatero denominato Broadway ( Theater District ),  la zona che ha come epicentro, la famosa Times Square. Invece, gli spettacoli  definiti  "Off Broadway",sono rappresentazioni  , innovative e originali , ancora sconosciute al grande pubblico, che vengono  quasi sempre  allestite  in locali che poco hanno a che fare con il classici teatri che conosciamo .
A causa dell`unicita` di queste performances e delle esigenze scenografiche che questi spettacoli hanno, gli spazi scelti,  sono normalmente in zone decentrate rispetto al quartiere del Theater District  .
Sleep no More , e` una piece teatrale che rientra in questa categoria . Questo spettacolo , ha avuto il battesimo un paio d`anni fa a Londra , dove ha riscosso un enorme successo di critica e di pubblico.Dalla fine di febbraio di quest`anno , e` arrivato anche a New York e grazie soprattutto al passaparola, ( anche se oggi si dovrebbe chiamare diversamente visto come oramai comunichiamo ) e` diventato uno degli eventi a cui assistere  per gli amanti del genere.


Backdrop
 La richiesta di biglietti per assistere a questo strano spettacolo e` altissima, ed i tempi di  attesa per averne, arrivano anche ai due mesi ( io ho avuto un colpo di fortuna e ho trovato il biglietto a causa di una cancellazione).
Per cui , dopo aver fatto la mia brava “reservation” via Internet , ed aver ricevuto la conferma , mi sono preparato mentalmente per andarlo a vedere. Dopo essere arrivato al 530 West della 27ma ( nel cuore di Chelsea ) , ed aver fatto diligentemente la coda fuori, all`americana( uno dietro l`altro e non all`italiana, uno di fianco all`altro ), sono entrato in un androne estremamente buio.
Appena dentro, ho percorso , nel buio quasi assoluto e non senza qualche difficolta`, un corridoio stretto e con continui cambiamenti di direzione , prima di arrivare alla concierge di un fantomatico hotel, dove una fascinosa receptionist mi ha consegnato  una carta da gioco .

Nel momento in cui ho preso  in mano la carta , mi sono reso  conto che lo spettacolo era gia` iniziato e che sarebbe stato  pieno di sorprese!
Dopo pochi passi sempre al buio , scostando una pesante tenda di velluto arabescato, sono arrivato al bar dell`hotel ( in pieno stile anni 30 ), dove nel frattempo si erano seduti o avevano preso posto al bancone del bar, gli altri spettatori che erano entrati prima di me.
Giusto il tempo di ordinare una vodka giacciata, e  un gentile intrattenitore e` salito sul piccolo palco , e da un microfono degli anni trenta , ha iniziato a chiamare le varie carte  ad intervalli regolari .
Quando chiamera` la vostra.........................................preparatevi a fare un " viaggio" molto particolare scivolando sull`inchiostro lasciato dalla penna  di Shakespere, mentre sta scrivendo il suo Macbeth .
Non posso dire di piu` , perche` toglierei la sorpresa a tutti quelli che vorranno andare a vedere questo eccezionale spettacolo!!!!!!!

Thursday, July 14, 2011

Cotton Sky

Nonostante il traffico e l`inquinamento che una metropoli produce , il cielo di New York (grazie ai venti dal mare ) quando il sole splende  e` molto terso. Lo guardo sempre con piacere, perche` , oltre a far vedere bene i dettagli della skyline della citta`,  a me  sembra piu` alto del normale (sensazione questa , che viene moltiplicata notevolmente quando si viaggia nel midwest americano)  . In questa occasione pero`, il cielo di NY e` stato unico ! Non ho ricordi di aver mai visto in vita mia nulla di simile  . Questo fenomeno , e` iniziato verso le sette di sera del 26 giugno 2009 e per circa un`ora mi ha fatto rimanere con il naso all`insu`. 
Ero seduto davanti al computer di casa ,quando mi resi conto che la luce che attraversava i vetri delle mie finestre , aveva un colore particolare . Mi alzai, guardai fuori e non capii cosa stesse succedendo . Un fenomeno naturale cosi` particolare,  non lo avevo neanche mai immaginato . 
Presi la macchina fotografica,  salii sul tetto e il risultato lo potete vedere dalle foto in allegato .  

Dalla finestra di casa

Dalla finestra di casa 2

Dal tetto

Dal tetto 2

Aereo di passaggio

Fiocchi di nuvole proteggono la cupola 

Una caratteristica cisterna dell`acqua

Dopo circa 15/20 minuti che stavo ammirando questo spettacolo, il cielo , (a causa del tramonto del sole ) divenne completamente viola .



Assicuro tutti che queste,  sono le foto originali che ho fatto , senza alcun intervento di Photoshop o qualche altro programma fotografico . 


Tuesday, July 12, 2011

Hotel Chelsea

Come promesso qualche giorno fa , oggi faremo tappa ad uno degli indirizzi piu` conosciuti dagli artisti del  novecento americano, stiamo infatti per arrivare al 222 West della 23ma,  e come tutti i giorni , il numero di turisti con le loro macchine fotografiche o videocamere che riprendono il palazzo rosso di stile vagamente gotigo e` notevole . 


Infatti , siamo a meta` del "blocco" tra la 7ma e l`8va Avenue  dove c`e` il famosissimo Hotel Chelsea (conosciuto anche come Chelsea Hotel o piu`semplicemente il Chelsea ). 
Qui,  hanno vissuto o si sono dati appuntamento nel corso dei decenni passati, centinaia di artisti di tutti i tipi arrivati da ogni continente. 


Qualche mese fa, ho avuto la fortuna di trovarmi coinvolto in una trattatativa di vendita che riguardava il Chelsea, e ho cosi` potuto visitarlo molto bene . Ho persino camminato dentro  il famoso tunnel che lo collega con la 24ma e che negli anni settanta era usato dagli spacciatori di droga per rifornire di stupefacenti gli inquilini del residence /hotel.

Lo "charme" che emana l`ambiente  salendo le scale,  o camminando nei diversi piani che straboccano di opere d`arte di tutti i tipi ( alcune di valore , altre meno) deriva dalla unicita` del posto ! Per capire cosa significa il Chelsea Hotel per alcune persone , vi devo raccontare cosa mi ha detto Tamar (l`attuale manager dell`hotel) . 
Pochi mesi fa , una giovane pittrice canadese  si era "accampata" nella lobby e pur non avendo soldi (avrebbe pagato con dei quadri dipinti da lei) voleva  a tutti i costi una camera per qualche gg .
Alla fine, Tamar ha ceduto e le ha dato la camera desiderata, in cambio di qualche dipinto. Nulla di nuovo , infatti, quasi tutte le opere d`arte che ci sono all`interno dell`hotel sono i pagamenti fatti dai clienti che non avevano piu` soldi per pagare o il conto o l`affitto mensile. 


Pittori, musicisti, attori, cantanti, scrittori , quello che i muri del Chelsea, hanno ascoltato e visto, non e` facile da raccontare , la sola lista degli artisti che hanno lasciato graffi indelebili sulle pagine del libro che racconta  la cultura americana della seconda meta` del Novecento rende bene l`idea . 


Alcuni nomi ?  Bob Dylan, Virgil Thomson, Charles Bukowski, Janis Joplin, Patti Smith, Leonard Cohen, Iggy Pop,  Robert Mapplethorpe, Madonna, Marylyn Monroe, Henry Miller, Dylan Thomas. 


Il ..... Chelsea dalla 23ma



La facciata di "red bricks "

La targa in ottone dell`hotel 

Il Chelsea, fu costruito tra il 1883 e il 1885  (per alcuni anni fu l`edificio più alto di New York ) e tra le sue caratteristiche principali ci sono la facciata con i  delicati terrazzini con le ringhiere in ferro  e l`importante scala che si estende verso l'alto per dodici piani. 
La scala oggi , e` accessibile solo agli ospiti registrati,  l'hotel comunque , offre visite mensili per I semplici visitatori . Dal 1977 , il Chelsea e` "monumento nazionale americano"

Come detto, nel corso della sua storia il Chelsea Hotel e` stato la casa  di molti grandi artisti ; qui,  Arthur C. Clarke scrisse 2001 Odissea nello spazio,  Allen Ginsberg e Gregory Corso lo considerarono  il luogo ideale per scambi filosofici e intellettuali e ... altro.

Il Chelsea e` anche noto per alcuni fatti luttuosi , tre su tutti :la morte dello scrittore Dylan Thomas nel 1953, il suicidio nel 1968 di Charles R. Jackson (The Lost Weekend) e l`omicidio di  Nancy Spungen, la fidanzata di Sid Vicious dei Sex Pistols (fu trovata pugnalata a morte il 12 ottobre 1978 )


La lista degli ospiti "famosi" dell`hotel e` molto lunga , di seguito i piu` conosciuti .
Scrittori :
Mark Twain,  O. Henry,  Herbert Huncke,  Dylan Thomas,  Arthur C. Clarke, William S. Burroughs , Gregory Corso, Arnold Weinstein, Sharmagne Leland-St. John, Arthur Miller, Quentin Crisp, Gore Vidal, Tennessee Williams,  Allen Ginsberg, Jack Kerouac (autore di On the Road )  Simone de Beauvoir, Jean-Paul Sartre, Thomas Wolfe, Charles Bukowski, Raymond Kennedy, Raymond Foye, Matthew Richardson, 

Attori e registi
 Stanley Kubrick, Marilyn Monroe, Shirley Clarke, Mitch Hedberg, Dave Hill, Miloš Forman, Lillie Langtry, Ethan Hawke, Dennis Hopper, Vincent Gallo, Patricia Chica, Eddie Izzard, Hal Miller, Kevin O'Connor, Uma Thurman, Elliot Gould, Elaine Stritch, Michael Imperioli, Jane Fonda,Edie Sedgwik

Musicisti
Gran parte della storia di Hotel Chelsea è stata colorata dai musicisti che ci hanno vissuto . Alcuni dei nomi più importanti : The Grateful Dead, Tom Waits, Patti Smith, Iggy Pop, Bobby "Werner" Strete, , Virgil Thomson, Jeff Beck, Chick Corea, Dee Dee Ramone, Johnny Thunders, Phil Lynott, Henri Chopin , John Cale, Édith Piaf, Joni Mitchell, Bob Dylan, Alice Cooper, Alejandro Escovedo, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Peter Walker, Canned Heat, Sid Vicious, Vivian Stanshall, Richard Hell, Jobriath Boone, Little Annie, Rufus Wainwright, Lance Loud, Abdullah Ibrahim / Sathima Bea Benjamin, Vasant Rai, e Leonard Cohen. 
Nei primi anni ottanta quando era ancora una illustre sconosciuta , anche Madonna visse al Chelsea , tornando poi nel 1992 da famosa nella stanza 822 a fare un  servizio fotografico per il suo libro, SEX. 

Pittori, Scultori, Fotografi
L'hotel ha caratterizzato e raccolto il lavoro dei tanti artisti che ci sono passati. Joe Andoe, Larry Rivers, Brett Whiteley, Christo, Arman, Sheila Berger, Richard Bernstein, Francesco Clemente, Julian Schnabel ( una delle figlie vive tuttora in una delle penthouses sul tetto ) , Ana de Portela, Ho Ching Cheng, David Remfry, Philip Taaffe, Ralph Gibson, Robert Mapplethorpe, Peggy Biderman, Frida Kahlo , Diego Rivera, Robert Crumb, Jasper Johns,  Claes Oldenburg, Vali Myers, Donald Baechler, Gentry Herbert, Willem De Kooning, Lynne Drexler.
Nora Sumberg e il famoso fotografo Henri Cartier-Bresson vissero per parecchio  tempo al Chelsea Hotel. 

Targa commemorativa
Targa commemorativa
Lobby dell`hotel 
Il caratteristico colore del palazzo


La bellissima scala




Un`opera d`arte al 12mo piano


Una 'penthouse" sul tetto dell`hotel


Particolare  del tetto 




Marilyn Monroe e Arthur Miller 



Il letto di Marilyn
La camera di Marilyn

Una "normale "camera
Sino ad ora , la societa` che lo gestisce  e` riuscita a mantenere lo spirito che ha caratterizzato la storia del Chelsea . Infatti, i cambiamenti necessari per mantenere l`hotel in ordine, sono sempre stati fatti , considerando l`autenticita` del posto . Le camere che sono state rinnovate , rispettano gli equilibri di modernita`, gusto, comfort e tradizione, propri dell`hotel .
Prima di prenotare in uno dei mille hotel di New York ,  vi consiglio di entrare nel website del Chelsea http://www.hotelchelsea.com/ e ...........vivere da artisti per qualche giorno  !








PS: un paio di mesi fa, la proprieta` del palazzo e` passata di mano e non e` ancora chiaro cosa abbiano intenzione di fare i nuovi proprietari . Per cui , prima che sparisca, godetevi  lo spirito bohemienne che ancora si aggira  nel leggendario Chelsea Hotel 






Quelli che............ Oh Yeahhhh . Da oltre tre anni mi era passata la voglia di sedermi davanti al computer e mettere per iscritto i ...