Tuesday, July 26, 2011

Una vacanza particolare

Vancouver  21/25 luglio 2011
Una  riunione di famiglia
Sono sull`aereo che mi sta riportando a NY dopo aver trascorso  quattro giorni con alcuni zii, i loro  familiari ed alcuni loro amici  .Non era la prima volta che  venivo a Vancouver  , ma le altre visite che avevo fatto , erano per motivi di lavoro e non ero  rimasto che poche ore.  Non avevo pertanto , potuto trascorrere con loro , il  tempo necessario a conoscerli e a capirli meglio  . 
Equilibrismi  
Questa volta , approfittando anche del fatto  che,  sia mio figlio che mia madre, stanno trascorrendo qui  le loro vacanze , dopo molti anni, ho potuto capire cosa significa riunire sotto lo stesso  tetto  (quando e` sgombro da nubi il cielo di Vancouver e` altissimo ) i membri di una famiglia che la vita ha separato .
Come molti sanno , nel secondo dopoguerra,  molte  famiglie venete,  sono state pesantemente colpite dal fenomeno dell` emigrazione e anche  le famiglie dei miei genitori non ne  sono state risparmiate (ho parenti  in Canada,Australia, Argentina,Francia, Brasile ). 


Considerando quanto appena detto , riuscire a riunire i parenti piu` prossimi anche per una semplice  cena e` praticamente una impresa  impossibile.

Senza  soffermarmi  a parlare dell`accoglienza che ho ricevuto dai miei familiari  (a dir poco commovente ), vi vorrei  parlare di tutti gli emigrati che ho incontrato nei miei viaggi,  e dell`amore che questi  cittadini italiani  hanno  per il loro paese di origine.
Pur  mancando dall`Italia da  moltissimi anni ed essendo  diventati , a tutti gli effetti , cittadini del paese che  tanti anni fa  li ha accolti, ha dato loro l`opportunita` di avere una vita migliore e dove hanno  formato  le loro famiglie,
Totems Indiani

Stanley Park


Gastown

"Taxi canadesi" 
 non hanno mai dimenticato i luoghi di origine , le persone con cui sono cresciuti e gli usi ed i costumi dell`Italia.

L`Italia ....  anche  se  qualche volta, hanno ci hanno imprecato contro perche`  li ha costretti  ad emigrare per affermarsi , l`hanno sempre difesa e hanno sempre portato alto il tricolore, affermando e difendendo con vigore  la loro italianita`ed il loro essere italiani . 
Alcuni di loro ,come detto , sono anni che non vengono a visitare i loro luoghi natii ma  grazie ai nuovi mezzi di informazione , parlano dell`Italia di oggi , con una consapevolezza ed una lucidita` di giudizio che  a volte lascia basiti.
Sanno, che molte cose sono cambiate in Italia , vedono quanto di buono e` stato fatto e  ammirano , come gli imprenditori (e non i politici),  hanno promosso e fatto conoscere l`Italia moderna nel mondo . Quello che non riescono a capire,  e` perche  i suddetti mezzi di informazione italiani (telegiornali e giornali italiani su tutto ) ,  presentano  un`Italia che e` ancora oggi , divisa tra fazioni , come ai tempi dei guelfi e dei ghibellini .

Nel corso delle varie conversazioni  che ho avuto con  loro , ho notato che tutti mi pongono la stessa domanda .In buona sostanza , chiedono, quale e` il motivo di questo continuo e improduttivo litigio tra i vari esponenti politici. Vedono, che siamo divisi anche su proposte ,  che pur essendo valide , vengono contestate dalla parte "politica" avversa , per il solo fatto che il proponente appartiene allo schieramento opposto .Non posso che dar loro ragione , visto che ultimamente riusciamo a litigare anche quando si tratta di fare due chiacchere  se e` meglio il parmigiano o il pecorino. 
Mi dicono,  che questa continua rappresentazione di un`Italia litigiosa come le comari di goldoniana memoria ( le baruffe chiozzotte) fa si` che la nostra immagine sia da periferia dell`impero : assolutamente provinciale .
Invocano ( e mi trovano completamente d`accordo) una unita` italiana che,  purtroppo per noi , esiste  solo sulla carta e si augurano, che  i ragazzi  italiani  facciano tesoro dei loro viaggi all`estero e piano piano, riescano a ridare a tutti coloro che vivono e lavorano fuori dai confine italiani l`orgoglio di appartenere ad una nazione moderna.
(per fortuna le generazioni passate ci hanno lasciato quella storica ) 

Nei loro discorsi, traspare il messaggio di tirarci su le maniche e fare qualcosa . Perche`, se ascoltiamo questo branco di falliti che occupa le sedi istituzionali a tutti i livelli e di tutti i colori politici , tra breve , diventeremo un paese di camerieri, a disposizione della nuova potenza industriale dei prossimi decenni: la Cina.

Per finire , lamentano la totale mancanza di iniziative concrete che promuovano l`Italia in maniera univoca ed efficiente, invocando inoltre  un sostegno culturale alla difesa ed all`insegnamento della lingua italiana nel mondo  (prendere esempio dalla Francia ) .




No comments:

Post a Comment

Quelli che............ Oh Yeahhhh . Da oltre tre anni mi era passata la voglia di sedermi davanti al computer e mettere per iscritto i ...