Saturday, November 3, 2012

I cinque giorni che sconvolsero New York

Come tutti sapete, a causa di un evento meteorologico fuori dalla norma, anche nell`isola  di Manhattan  abbiamo avuto dei problemi. Problemi, che almeno qui in citta` sono fortunatamente in via di soluzione. Infatti, dopo quasi una settimana, in  cui sono stato costretto ad isolarmi dal mondo,  da poche ore posso ancora utilizzare da casa tutti gli strumenti tecnologici ( computer in primis ) che possiedo. Vorrei pertanto ringraziare e fare un brindisi a tutti coloro che hanno reso possibile questo, lavorando giorno e notte per farci tornare il prima possibile alla normalità ! 

Qualche giorno fa, ho pubblicato alcune foto scattate Domenica 28 Ottobre quando la citta` si stava preparando all`impatto dell`uragano Sandy. Le autorita`, avevano fatto il loro lavoro molto bene, informando coscienziosamente i cittadini, tutti noi, eravamo a conoscenza del pericolo che la forza di Sandy poteva creare. Un evento climatico tale, non si era mai registrato, gli esperti, consideravano Sandy, potenzialmente piu` distruttivo degli uragani che nel passato avevano martellato le coste nord orientali degli Stati Uniti . Oltre al vento, uno dei problemi maggiori che poteva arrivare da Sandy, era l`ondata di marea causata dai venti stessi e che, oltre la le zone costiere del New Jersey e di Long Island avrebbe potuto inondare le parti piu` basse di Manhattan . Sulla carta, questo era  il pericolo maggiore e tutte le linee della metropolitana, erano state chiuse gia` dalle 7 di sera di  Domenica 28 Ottobre. 
La citta`, si stava preparando comunque in maniera serena all`impatto previsto per il tardo pomeriggio di lunedì 29 Ottobre. Nelle prossime cinque pubblicazioni, il mio diario su quanto accaduto dopo la visita di Sandy nella citta` che non "dormiva"  mai . Buona visione





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