Monday, November 5, 2012

I cinque giorni che sconvolsero NY -Martedi 30 ottobre 2da parte


Lascio l`East Side e pedalando di buona lena verso Ovest, arrivo in  una quasi deserta  Union Square . Con mia grande sorpresa il telefono che ho in tasca comincia a vibrare, segnalandomi la ricezione di decine di messaggi e di email.  Controllo e mi accordo che la ricezione qui` funziona, ne approfitto subito per tranquillizzare famiglia e amici in Italia . Come detto , a parte gli operai ed i tecnici della ConEd che hanno sistemato qui la loro base operativa ( ci sono decine di camion e furgoni ) c`e' pochissima gente.Mi avvicino ad un gruppo che ha letteralmente circondato un improvvisato servizio informazioni , dove  ricevo la conferma che la centrale elettrica che ho appena visto e` esplosa. Se tutto va bene, ci vorranno almeno 2/3 giorni per ripristinare il servizio. Tradotto in linguaggio  comune:  non prima di 5/6 gg. Considerando che arrabbiarmi non cambierebbe le cose, evito ogni discussione  e  in perfetta solitudine mi dirigo verso il quartiere di Chelsea, voglio andare a vedere se il palazzo che ospita gli uffici di Diesel USA ha subito danni. 

18th st
5th Ave
6th Ave

7th Ave

Arrivato, mi vengono incontro Richard ( il property manager) gli uomini della sicurezza che hanno praticamente passato la notte svegli. Mi viene comunicato, che  parte una leggera  infiltrazione d`acqua all`ultimo piano, non e` successo praticamente nulla. Anche qui manca l`energia elettrica e vedendo qualche albero caduto, capisco che la forza del vento in questo quartiere (siamo a poche centinaia di metri dall`Hudson River ) e` stata ben piu` possente che a Soho o Little Italy.
Richard, e' molto preoccupato , abita a Staten Island e sua figlia prima che le comunicazioni cessassero gli ha telefonato dicendogli che la marea d`acqua aveva completamento allagato il basement e che la casa si stava muovendo.


Lascio la 19ma ( dicendo a Richard di andare a casa il prima possibile ) scendendo sulla ottava, e all' incrocio con la quindicesima , vedo che una vecchia palazzina di quattro piani ha praticamente perso la facciata. Sembra una di quelle immagini che si vedono in televisione dopo un terremoto. I mobili e le suppellettili in bella mostra, fanno da scenario a noi curiosi che dalla strada scattiamo fotografie. E` ancora mattina presto e guardo con una infinita pena, gli annoiati proprietari di cani costretti a scendere in strada all`alba per far fare i bisogni ai loro intabarrati animali.


Apro una parentesi, non credo ci sia al mondo una città con una maggiore concentrazione di cani vestiti.  A volte, penso che se i cani potessero distinguere I colori sbranerebbero il loro padrone molto volentieri.


Molto meglio al naturale !!!!





8th Ave e 14th

Nice shot

Scendendo lungo Washington st. , comincio a notare anche qui i segni della marea che ha invaso le strade lungo i fiume che scorrono ad Est e ovest di Manhattan. Alberi divelti,mucchi di foglie premuti contro gli angoli dei muri e le fosse per le fondamenta, dei cantieri aperti, sono muti testimoni delle violente condizioni meteorologiche di ieri sera. Uno stanco pompiere seduto su un muretto, mi dice che ci si deve attendere un`altra ondata di marea nel primo pomeriggio.Speriamo non sia come quella della scorsa notte.




Il livello dell`acqua ha sommerso i tavolini di questo bar sulla West Side highway

Da notare il segno a meta` della porta che indica dove e` arrivata l`ondata di marea

10th st. Siamo a circa 60/70 metri dalla sponda del fiume 


Diversa angolatura


Protezioni?

West Side Highway



Oramai la zucca non serve più . A downtown . non ci sara` nessuna festa.
Cantiere allagato


Ricomincia a piovere, il cielo sta crollando addosso a  tutti noi , meglio mi diriga verso casa. A qualche isolato dalla meta, la pioggia e` torrenziale, a questo punto sono bagnato fradicio e decido che e` meglio proseguire.
Canal Street

Sono arrivato.
E` il caso di sfruttare  le ultime  ore di luce per organizzarmi bene. L'avventura, e` appena iniziata.
Anche in questa tragedia, per le strade di Manthann, non si puo` non imbattersi in opere d`arte. Questo vecchio divano con la scritta  LoveMe  sembra in una galleria d`arte all`aria aperta .






Desperate Teddy Bear 








Dopo circa mezzora, riscaldato da quella che probabilmente sara` l`ultima doccia calda di questa settimana, ridiscendo in strada per andare a caricare la batteria del cellulare. Non piove più e l`aria non e` poi così fredda. In 5ta avenue poco sotto l`Empire , vedo  un negozio con le vetrine tutte illuminate che vende apparecchi fotografici, entro con la mia fida compagna bianca e rossa e chiedo se posso caricare la batteria del cellulare. Sorridendo, uno dei commessi  mi dice che non ci sono  problemi , a patto di trovare una presa libera. Mi guardo attorno e noto che ci sono un sacco di persone accovacciate a terra lungo tutto  il perimetro del negozio.
Parcheggiata la bicicletta in un angolo del negozio dove non crea problemi,  inizio a camminare intorno agli stand espositivi. Tra una babele di lingue, vedo che un simpatico signore con un berretto di lana rosso mi fa segno di avvicinarmi e staccando una spina dalla parete, mi dice di attaccare il cavetto bianco che penzola dalla mia mano. E' libanese , anzi come si definisce lui in un italiano perfetto e`un  fenicio. Nell`attesa, cominciamo a chiacchierare dei suoi trascorsi italiani e della sua passione per il teatro ma soprattutto del fatto che le ultime notizie diconoche ci vorranno non meno di 3-4 giorni per riattivare l`elettricita` a Downtown . Lui abita a Battery Park e mi dice che la violenza del vento, laggiù si e` fatta sentire . Da stasera, Manhattan e` praticamente spaccata in due , come  nell`isola caraibica della Repubblica Dominicana, dove da una parte c`e` Santo Domingo con i danarosi turisti europei e americani, dove tutto funziona nei ristoranti, nei negozi e nelle case, dall'altra la capitale  di Haiti Port au Prince  dove non funziona nulla. Per qualche giorno, noi di downtown saremo un po' Haitiani.
Ne approffitto per utilizzare uno dei computers che sono a disposizione dei clienti,  per capire cosa e` effettivamente accaduto. Le prime pagine dei giornali di tutto il mondo hanno delle foto che documentano la devastazione  causata da  Sandy. Alcune aree della costa che dal New Jersey arriva sino a Long Island, sono state letteralmente “piallate” dalla forza distruttiva dell`uragano. Tutto sommato , qui in citta` siamo stati fortunati.




100% ; appena vedo questo numerino sullo schermo del telefono, salute il mio gentile interlocutore ed esco. E` gia` buio ,  uscendo dal negozio guardo le luci a nord e a malincuore comincio a pedalare verso  sud , come attratto dal buco nero che pedalata dopo pedalata mi inghiotte senza fare il minimo rumore.
E` stranissimo,il nero e` totale e  le sole luci che rischiarano le strade, sono quelle patriottiche ( bianche-rosse-blue) delle macchine della polizia. Le ombre nere che spuntano da dietro gli angoli delle sagome dei palazzo,  all'inizio mi mettono un po` di agitazione ma accorgendomi che sono dei pseudo-profughi come me , dopo poche centinaia di metri non ci faccio più caso. Sono sotto casa,apro la porta e mentalmente inizio a pensare a come mettere I piedi  in sequenza per fare gli scalini senza inciampare. Cieco.
Oggi ho incontrato decine di persone con cui ho scambiato pareri e opinioni . La maggior parte delle volte, me ne sono andato via senza neanche replicare alla valanga di banalita` uscite da bocche il cui collegamento con il cervello era un optional che i genitori dei suddetti non hanno acquistato.
Quello che non sopporto piu', e` il continuo lamentarsi di questi  miei simili, che non avendo un minimo di iniziativa o di coraggio, sanno solo criticare quei pochi che le cose le fanno .Non ricordo piu` chi l'abbia detto , ma e' meglio fare e sbagliare piuttosto che non fare nulla.
Di questi fenomeni, non ne posso proprio piu`, oramai mi fanno solo  incazzare e parafrasando la canzone del Mitico Jannacci, questi mononeuronici  sono ,
quelli che: secondo me bisognava fare……..
quelli che: ma era meglio se……..
quelli che: un amico di mio cugino dice che…..
quelli che: sono d`accordo, pero`……..
quelli che: assolutamente si! ( sono sempre quelli che,  qualche tempo fa dicevano …..un attimino)

Rifletto sulla situazione in cui mio malgrado mi trovo costretto e valutando il senso dei ragionamenti di cui sopra, penso,  che la mancanza delle comodita` che tutti noi consideriamo cose acquisite e che  niente e nessuno deve mai mettere in discussione, sta portando la maggior parte delle persone a ritenere che tutto sia loro dovuto. La mia eta`, l`educazione che ho ricevuto e l`ambiente in cui sono cresciuto da bambino, hanno plasmato le convinzioni  che oggi sono le colonne portanti del mio atteggiamento nei confronti della vita di tutti i giorni. 

Non ho alcun dubbio, che gran parte di quelli della mia generazione, sia stata educata e formata per poter  sopravvivere in condizioni ben piu` dure di quelle che stiamo vivendo in queste ore (le generazioni precedenti ancora di piu`) e a mio avviso, la "mollezza" delle ultime generazioni ( non tutti naturalmente), parte da molto piu` lontano e anche chi scrive ha di sicuro le sue responsabilità.
Mi spiego meglio.

I paesi occidentali, hanno goduto di un periodo di benessere durato piu` di sessant'anni, unito al fatto che non abbiamo piu` avuto nessuna  guerra nel giardino di casa, sofferto privazioni causate da carestie, pestilenze o altri eventi naturali (a parte qualche terremoto che continua  spiegarci che le case bisogna costruirle con criteri diversi) e per tacitare i sensi di colpa che abbiamo nei confronti  dei nostri figli, (li accontententiamo in tutto) . Questo, a mio modo di vedere, ha reso le ultime generazioni dei paesi industrializzati, caratterialmente molto piu` deboli. La gestione  delle emergenze, diventa così un gravissimo problema, anche se si tratta di un ginocchio sbucciato.

Dalla strada intanto, il  silenzio e` interrotto solo da qualche sirena dei pompieri o da delle  grida sguaiate di  qualche ragazzo ( vedi paragrafo precedente) che si "prepara" per una triste notte di Halloween.
Halloween, la notte delle streghe e degli spiriti.
Mai come quest`anno, NY sara` il perfetto palcoscenico per coloro che domani sera, avranno ancora voglia di  festeggiare questo antico rito pagano. Io, il mio rito pagano l`ho gia` fatto, poco prima di rientrare in casa, sono passato davanti ad un chiosco di giornali e ho comprato un biglietto della lotteria
Domani vi racconto il resto

PS: adesso faro' l’alchimista, ho appena aperto  una bottiglia di Amarone, mescolero` il suo sapore con quello del Manchego e del Saint Marcelin. Salute!!!!

                                                                                                                                                                                                                                    

2 comments:

  1. From Mario !!!!!

    Dear TwinDAN....as usual ....ho problemi con i miei mezzi tecnologici ....( si, lo so, sono IO la capratibetana della tecnologia ...e non i mezzi a mia
    disposizione )....anyway, datoi che non riesco a postare i miei comments ....ti mando questa mail . Ora ringrazio di non essere riuscita a postare il mio primo commento al tuo articolo sul "Foliage"...."....azzzz TwinDAN...ci voleva Sandy
    per smuovere il tuo "blocco forzato" dello scrittore ....non tutto il male vien per nuocere ( con il senno di poi....frase orribile & inopportuna a dir poco.
    ....)...Great flight & pics ...Lucky you !!! And NOW...keep writing and up-
    dating your NYC blog. Thanks . Poi avevo commentato il tuo secondo articolo ...scrivendo " thanks x il tuo coraggioso aggiornamento e foto regarding. Sandy ....Good luck !!! ".....E stamattina ho commentato il tuo ultimo aggiornamento così " incredibile come la forza della Natura sia in grado di "riordinare" le cose e di "ricordarci" quanto piccoli siamo Noi essere umani ....Comunque ..."Life still goes on"....basta saper accettare e somatizzare i cambiamenti ....!!! " Ho voluto scriverti i miei comments ...anche perché sono stata IO, la prima a lamentarmi di non aver più letto i tuoi articoli dal 26 luglio ....
    Ti ho sfidato a fornirmi/ci details in words & pics di Sandy ...
    Grazie ancora
    ....Ora....GO OUT and Enjoy your Life !!!!!

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  2. Ricevo da Natascia e volentieri pubblico

    Ho letto il tuo blog e le tue frasi mi hanno rapito.. E' proprio vero che si apprezzano di piu' le cose quando non le hai..quest mi ricorda i miei campi mobili con zaino in spalla senza acqua calda e luce la sera e la gioia di trovare una sorgente di acqua per bere dopo ore di cammino..
    sacrificio e pazienza...Parole che purtroppo poco si sentono ai ns giorni..

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Quelli che............ Oh Yeahhhh . Da oltre tre anni mi era passata la voglia di sedermi davanti al computer e mettere per iscritto i ...