Ci sono date che entrano nella memoria senza alcuno sforzo , e questa , e` una di quelle .
Certe ricorrenze , sia che siano legate ad avvenimenti personali , come un compleanno o un matrimonio, sia che ci ricordino un fatto accaduto estremamente importante, unico o grave , assumono per noi tutti un significato particolare . Per tutti quelli che sono nati nella seconda meta` del `900, le date della fine della seconda guerra mondiale, dell`atomica su Hiroshima, il maggio del 68 Francese ( il `68 italiano lasciamolo a Capanna e soci ), del primo uomo sulla Luna , la caduta del muro di Berlino , etc , sono stati pietre miliari per tutto quello che hanno rappresentato per miliardi di persone negli anni a venire .
Queste date pero`sono legate ad avvenimenti durati anni .I cambiamenti e i processi evolutivi che si sono succeduti, proprio per il loro spazio temporale , hanno comunque dato il tempo alle persone, di capire quello che c`era dietro e la risultante finale degli stessi .
Invece ,quanto successe l`11 Settembre 2001, per le societa` occidentali , e` stato il cosiddetto fulmine a ciel sereno . Al tempo infatti ,nessuno si immaginava che in poche ore , una ventina di persone , avrebbe cambiato in maniera cosi` violenta il mondo industrializzato .
Infatti , nello spazio di un mattino , tutte le nostre certezze furono frantumate, e a 10 anni dall`accaduto, siamo qui ancora frastornati a brancolare nel buio delle difficolta` economiche mondiali per cercare di capire cosa fare e dove andare.
Comunque , tutti quelli con cui parlo , si ricordano esattamente dove erano e cosa facevano quel martedi` 11 Settembre 2001, quando, in poche ore, per circa 3.000 persone la vita e` fuggita ( Guccini) e per qualche miliardo e` cambiata in peggio .
Vi racconto il mio 11 settembre
Assieme al titolare dell`azienda per cui lavoravo e ad altri 3 colleghi , ero a bordo di un aereo sulla rotta Francoforte -New York, dove avremmo dovuto atterrare nel primo pomeriggio .
A NY , ci aspettavano parecchi altri colleghi che avevano organizzato:
sia l`inaugurazione del secondo negozio dell`azienda a NY ,
sia il party che si sarebbe tenuto la sera stessa per la presentazione alla stampa della campagna di comunicazione di quella stagione .
Poco dopo l`isola di Terranova , il pilota ci avverti` che c`erano dei problemi a NY e che avrebbe dovuto aspettare informazioni per capire dove poter atterrare .Cominciammo cosi` a girare in cerchio per almeno 3/4 ore senza che nessuno ci comunicasse quanto stava succedendo . Ormai con i serbatoi al minimo , finalmente atterrammo nel piccolo aeroporto canadese di Halifax .
Come potrete immaginare , appena atterrati ( assieme ad altri 42 voli intercontinentali) dovemmo aspettare in pista per piu` di 5 ore . Nel corso di questa attesa , tutti telefonarono a famiglie e amici per capire cosa fosse successo . Quando Grazia mi disse, che avevano colpito le Torri Gemelle e che queste erano crollate, pensai mi stesse prendendo in giro . Non avendo visto nulla, nessuna immagine,nei primi momenti , credere che le torri fossero state abbattute e` stato difficile . Appena pero` arrivammo all`interno dell`aeroporto e fummo davanti ad un televisore la realta` si manifesto` in tutta la sua durezza . La guerra direttamente in casa e come ha detto Giulia , era la perdita dell`innocenza , la fine del mito ! Successivamente, ci trasferirono in una base militare , dove con un`altro migliaio di viaggiatori , rimanemmo per 4 gg finche` non ci rispedirono indietro .
Halifax Airport |
Halifax Airport |
Voglio mettervi al corrente di un particolare che pochi conoscono . Quella stagione ( autunno /inverno 2011) , la campagna di comunicazione di cui parlavo prima , ( ironia della sorte ) , si chiamava : SAVE YOURSELF
La premessa : alcune settimane prima , questa stessa campagna era stata presentata a Londra , e in quell`occasione . un gigantesco proiettore aveva proiettato il "claim" SAVE YOURSELF , direttamente sulle mura di Buckingham Palace .
Qualcuno , non ricordo chi , suggeri` di fare la stessa cosa a NY , proiettando la sera prima della presentazione la scritta SAVE YOURSELF sulle Twin Towers.
Se non ricordo male , intoppi burocratici fecero desistere la produzione . Immaginate cosa sarebbe successo se la scritta SAVE YOURSELF fosse stata proiettata il giorno prima ?
Le foto allegate mostrano l`invito al Party .
Busta dell`invito |
Invito (esterno) |
\
Invito ( interno) |
Qualcuno , non ricordo chi , suggeri` di fare la stessa cosa a NY , proiettando la sera prima della presentazione la scritta SAVE YOURSELF sulle Twin Towers.
Se non ricordo male , intoppi burocratici fecero desistere la produzione . Immaginate cosa sarebbe successo se la scritta SAVE YOURSELF fosse stata proiettata il giorno prima ?
Vi lascio
1) con un bellissimo clip dove potrete vedere le torri immortalate in decine di films .
http://youtu.be/YmxQtlWOgVg
2) con un link al sito del Corriere con lo stesso video, ma con un commento sonoro piu` in sintonia con quanto le Twin Towers hanno rappresentato per la citta` di New York.
Potei ritornare a NY solo ai primi di novembre 2011 . A Ground Zero stavano ancora scavando e ad ogni respiro, l`odore acre del fumo penetrava nei polmoni come uno stiletto di acciaio .L`atmosfera era surreale e nonostante la pioggia delle settimane precedenti avesse lavato via la polvere , nell`area dove una volta sorgeva il World Trade Center il colore dominante era il grigio .
A tutti coloro che sono mancati quel giorno : RIP
E voi ........ dove eravate ????
Da Mario ( sperando che prima o dopo riesca a postare i commenti direttamente da casa)
ReplyDeleteTwinDAN, dopo aver letto il tuo articolo 9/11 mi è tornata in mente la frase che ti ho scritto oggi a proposito del "Destino Beffardo", pensando al claim "Save Yourself" ed alla location su cui avrebbe dovuto essere proiettato. Non c'è nulla da ridere. Lo so. Anzi. E' una riflessione molto triste la mia. Tu chiedi ai tuoi followers : E voi....dove eravate ???? Beh, IO mi ricordo esattamente dove mi trovavo ( davanti alla Tv ). Ma quello che mi ricordo di piu' è "cosa" ho provato.O meglio, cosa "non" ho provato. Ero letteralmente pietrificata. Non è un eufemismo. Un blocco di pietra. Incapace di muovermi fisicamente. Incapace di pensare. Incapace di esprimere emozionalmente quello che tentavo di collegare tra la vista, l'udito...e che dovevo cercare di razionalizzare. Giuro che, inizialmente, ho pensato che fosse un trailer dell'ennesimo filmone apocalittico Hollywoodiano. Poi, ho capito. Ho realmente capito che stava succedento. Non era fiction. Purtroppo !!! Mio moroso dell'epoca mi ha chiamata, ma IO non riuscivo e non volevo parlare. Non c'era nulla da dire. E non c'era nulla da fare. Purtroppo !!! Il "mio" tempo si è fermato. Congelato. Come solo IO riesco a fare nelle situazioni dolorose. Sono rimasta per ore davanti alla Tv, ipnotizzata. Nel "mio" mondo.. E nella mia mente si sovrapponevano le immagini che stavo vedendo con tutte le meravigliose "immagini-ricordi" dei miei viaggi a NYC. Tra Dicembre 2000 e Gennaio 2011 ero stata a NY per due volte. E, proprio i primi di Gennaio 2011 ero salita sulla terrazza panoramica di una delle due Torri Gemelle. E,come al solito, avevo goduto di quella vista spettacolare ed avevo scattato moltissime foto "ricordo".Ho ancora il ticket di quella salita verso il cielo. MAI avrei pensato che "quelle" foto sarebbero diventate "il ricordo". Non del mio ennesimo viaggio a NY. Ma della fine di un'epoca storica. Personalmente, sono molto legata a NY perchè è stata la prima citta' USA in cui sono atterrata ed ho fatto l'immigration un giorno di inizio Ottobre 1987. Fin da piccola ero attratta "visceralmente" dall'America. In tutta la sua maestosa ed affascinante bellezza. E con tutte le sue contraddizioni. E NYC è sempre stata ed è tuttora la mia citta' preferita in assoluto in Usa. Mi da energia allo stato puro. Tanto quanto lo è Venezia in Italia. La cosa "bizzarra" è che entrambe queste citta' sono state, per me, fonte di grandissima gioia e di grandissimo dolore. La conclusione a cui sono giunta personalmente è che : la vita ( o il destino beffardo) ci mette SEMPRE alla prova. E ci rammenta che il dolore è forza. Una volta somatizzato, accettato...Ti da la forza di vivere "meglio". Non è vero che il tempo cancella il dolore. E non è giusto dimenticare. L'unica cosa da fare è sempre e comunque "vivere consapevolmente". I LOVE NYC.